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MAGGIO VERONESE
di Roberto Cosentino (roberto.cosentino@aiex.it)
Maggio, mese delle rose e della natura in fiore; mese che annuncia l'imminente arrivo dell'estate e, come ogni anno, l'irrinunciabile incontro con gli amici di Verona.
Claudio Di Biagio, solerte e insostituibile Presidente dell'AIEx, aveva provveduto, bontà sua, ad inviare a tutti i partecipanti al viaggio un sms nel quale, oltre a fissare l'appuntamento in un posto preciso della Stazione Termini di Roma, informava del piacere assoluto che avrebbe avuto il vostro umile scrivano ad offrire la colazione a tutti.
Ottima giornata comunque, temperatura mite e sul volto di ognuno di noi quella espressione di sottile soddisfazione per quella giornata che stavamo per vivere come sempre nel ricordo di Monsignore.
Le nostre chiacchiere, ininterrotte dalla partenza all'arrivo, senza soluzione di continuità, costringevano una passeggera che, suo malgrado era capitata in mezzo a noi, a chiedere gentilmente, con il sorriso sulle labbra, di cambiare posto.
Ma tant'è! All'arrivo ci siamo quasi meravigliati che fossimo già a Verona: le nostre chiacchiere avevano corso più della "freccia rossa" che avevamo preso e non ci avevano quasi fatto notare che stava piovendo copiosamente.
Ad attenderci Flavio Soardo e signora insieme a Roberto Magrella, puntuali e felici di vederci come, allo stesso modo lo siamo stati noi.
Siamo giunti a Isola della Scala, famosa oltre che per aver dato i natali a molti nostri ex-cittadini, per la produzione di riso e per i suoi succulenti risotti.
Ci siamo recati in chiesa per assistere alla S. Messa durante la quale il parroco, pronunciando l'omelia, faceva riferimento al Vangelo di Giovanni laddove si esalta la grandezza del pastore che riconosce e chiama per nome ognuna delle sue pecore. Proprio riflettendo su questa verità mi sono soffermato a pensare a quanto grande sia stato Monsignore che ognuna delle sue pecore non solo riconosceva e chiamava per nome, ma proteggeva e portava nel cuore con l'amore più grande.
Al termine della celebrazione, sul sagrato della chiesa, sotto la pioggia, abbiamo ritrovato tutte le facce note dei nostri amici ex-cittadini, con i quali ci siamo recati al bellissimo convivio.
E, in quell'occasione, davanti a succulenti piatti e al famoso risotto a cui si faceva cenno prima, sono corse le emozioni, i ricordi, le speranze. Si aveva voglia di sapere, di informarsi su ognuno di noi ed anche su chi non era presente. Flavio Soardo e la signora Maria, Flavio Polato e la signora Luciana, Giuseppe Mazzasette con la signora Carla, Flavio Veghini e la signora Luciana, Pio Lucchi, Luciano Saccomani, Roberto Magrella, Silvano Magrella e Osvaldo Schiavi, un luccichio continuo degli occhi, tanta tenerezza nel rivederci e nell'orgoglio di essere, dopo tanti e tanti anni, ancora così vicini gli uni agli altri, così interessati alle nostre vicissitudini e a quelle della Città dei Ragazzi. Immancabili i ricordi, suffragati con maestria da una bellissima documentazione fotografica messa a disposizione dal caro maestro Ennio Angelucci, al quale va un ringraziamento da parte di tutti, ed elaborato dal consigliere dell'AIEx Semere Negusse.
Terminata la bellissima agape ci siamo trasferiti nella casa di Flavio Polato dove siamo stati accolti con grande affetto dalla sua splendida famiglia.
Il Presidente dell'Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi, Dott. Porfirio Grazioli, a cui va il nostro ringraziamento per aver partecipato e per aver mantenuto vivo questo consueto e grande appuntamento, ha illustrato il programma delle celebrazioni del decennale della scomparsa di Monsignore il cui cerimoniale prevede la presenza di importanti personalità.
Il Presidente ha poi sottolineato quanto sarebbe gradita a lui e all'Opera, durante le giornate della commemorazione, la presenza degli ex-cittadini del gruppo veronese, formulando a tal proposito un preciso invito per una completa ospitalità proprio all'interno della Città dei Ragazzi.
Il Dott. Grazioli ci ha informato inoltre della volontà di chiedere al Comune di Roma l'intitolazione di una strada a Monsignor Carroll e anche della importante partecipazione, in rappresentanza dell'Italia, dell'Istituto Internazionale per lo Studio dei Problemi della Gioventù Contemporanea, altra fondazione di Monsignore, al progetto europeo "Leonardo da Vinci" per la formazione di educatori per ambienti specializzati.
E' stata poi la volta del Presidente dell'AIEx Claudio Di Biagio che ha portato il saluto degli "ex" ed ha illustrato le prossime scadenze amministrative dell'Associazione (elezioni per il rinnovo delle cariche sociali) e, infine, del consigliere Pietro Giambalvo che ha rivolto il saluto di commiato.
Isola della Scala (VR), 15/05/2011
(Per coloro che fossero interessati è disponibile un breve servizio fotografico)